Oggi è il compleanno di questo matto qua. Compie 30 anni: io alla sua età me ne andavo ancora in giro per discoteche, bruciando soldi e salute in sigarette e mojitos. Lui a 30 anni se ne va in giro con la sua follia. Una mattità di quelle incurabili.
Talmente matto che quando aveva 22 si è innamorato di un una frangetta piena di problemi, molto più vecchia di lui. Talmente matto che quando la sua ragazza gli ha detto sono incinta, invece di prenotare un volo per Cuba, le ha detto che era il più bel regalo della sua vita. E poi ha pure raddoppiato. Così pazzo da continuare ad essere follemente potentino, anche se non ci vive più, e capace di pensare con gli occhi lucidi a quel posto che ha lasciato. Ma di cui in fondo è ancora cittadino, alla faccia di chi non si sente mai legato a nessun posto. Così matto che crede ancora nell’amicizia, insieme ad un altro branco di matti che ogni tanto si mette in viaggio, passa la dogana e va a giocare a carte a casa sua. Perché social è divertente, ma vuoi mettere dire “Mei mai piùùùùùùù” in faccia al diretto interessato? E poi è matto, perché qualche volta si fa 30 chilometri per andare a cambiare una lampadina a case dei genitori: e non è follia questa, che a nessuno frega più niente di padri e madri? E quando gioca il Milan (e vavè qui lasciamo perdere che è meglio) invece di fissarsi davanti alla tv si mette a giocare con i figli…insomma davvero incurabile. Perché ho speso tutte queste parole per questo tizio qua? Perché io, sto pazzo, l’ho sposato. E diteme matta! .
Commenti